Pancia piatta: un obiettivo specifico
Il gonfiore addominale ha delle cause precise. Contrastiamolo con i cibi giusti e gli estratti vegetali dalle spiccate proprietà digestive, depurative e anti-gonfiore
Come ottenere una pancia più piatta e combattere il gonfiore
La pancia gonfia: ammettiamolo, è il cruccio di quasi tutte noi donne. Antiestetica e fastidiosa, è una nemica giurata. A causarla è generalmente una dieta squilibrata, ricca di cibi poco digeribili o che “danno fastidio” all’intestino. E allora come procedere nei prossimi giorni per snellire un po’ il girovita e non sentirci un palloncino?Innanzitutto proviamo a fare a meno di carboidrati raffinati (pasta e pane) e di alimenti lievitati per un breve periodo. Preferiamo cereali diversi dal grano, soprattutto il riso, in tutte le sue varietà, dall’originario all’arborio, dal carnaroli al venere, dal basmati al thai. Il riso è un cereale integrale in grado di rallentare l’assorbimento degli zuccheri; ridurre gli zuccheri significa creare le condizioni giuste per avviare la lipolisi, cioè il processo di utilizzo e smaltimento dei grassi. In una parola, significa dimagrire. Il riso, inoltre, è molto nutriente e digeribile, rinforza le difese dell’organismo e dà una sveglia all’intestino. Anche il mais va benissimo e aiuta l’organismo a disintossicarsi. No, invece, per qualche giorno, anche ai prodotti da forno, realizzati con farina di grano associata ai lieviti.
Per potenziare i benefici di una dieta antigonfiore possiamo poi ricorrere ai rimedi verdi, sotto forma di tisane, capsule e drink pronti all’uso, ricchi di estratti vegetali dalle spiccate proprietà digestive, depurative e anti-gonfiore: ad esempio zucca, asparagi, sedano, carote, finocchi, carciofi, menta, mele, pere e melagrana. Se la digestione è lenta e laboriosa, possiamo aiutarci con la radice di zenzero. Anche l’angelica sinensis è utile nelle dispepsie. I semi di anice e di finocchio hanno una grande efficacia nel ridurre flatulenza, gonfiore, meteorismo ed eruttazione.
La causa del gonfiore potrebbe risiedere anche nell’intestino. Ci sono dei cibi che, una volta giunti lì, vengono aggrediti dalla flora batterica con produzione di gas. Da cosa stare alla larga, allora? Da legumi, cavoli, cipolle e porri. Ci sono poi alcuni frutti che possono irritare le mucose intestinali o, peggio, scatenare un attacco di diarrea in chi soffre di intestino irritabile: arance, pomodori, peperoni, frutti di bosco e kiwi sono tra i maggiori indiziati.
Per ottenere una pancia più piatta e dare una mano all’intestino possiamo invece mangiare tranquillamente mele e pere, che aiutano a liberare dalle tossine e riducono i bruciori di stomaco, e l’ananas, per le sue proprietà antinfiammatorie. Per quanto riguarda le verdure, vanno benissimo insalate, carote, zucchine e qualunque tipo di passato a patto che facciamo a meno di fagioli e legumi in generale. Abituiamoci a cuocere le verdure a vapore, perché così conservano quasi interamente il loro patrimonio di vitamine e sali minerali.
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A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.