Dimagrire dopo gli eccessi dell’estate

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Dimagrire dopo gli eccessi dell’estate

01-09-2011 - scritto da Viviana Vischi

I metodi per dimagrire ingannando il cervello, placando la fame e la gola, dando un taglio netto all'assorbimento dei grassi

Consigli utili per perdere peso dopo gli stravizi dell'estate

Dimagrire dopo gli eccessi dell’estate

Settembre, chissà quante volte lo abbiamo pensato: “è ora di mettersi a dieta!” Ci armiamo di buona volontà ma, puntualmente, dopo qualche giorno il buon proposito va a farsi benedire. Perché? Perché sbagliamo metodo: saltiamo i pasti, non introduciamo abbastanza cibo, ci costringiamo a mandar giù cose che non ci piacciono semplicemente perché poco caloriche. Il risultato è il fallimento della dieta.

 

 

  • Il primo punto da tenere in considerazione è che, per dimagrire, bisogna volerlo fortemente. Altrimenti a vincere sarà sempre l’acquolina in bocca

 

 

 

  • Il secondo è che mettersi a dieta è un po’ come smettere di fumare: i primi tempi sono i più difficili, poi ci si abitua all’astinenza da dolci e cibi ipercalorici, così come ci si rassegna a fare a meno della sigaretta

 

 

  • Il terzo punto è che non bisogna sottoporsi a tagli drastici ma imparare a mangiare meglio

La parola d’ordine è equilibrio: vuol dire che non si può in qualche giorno porre rimedio a mesi di cattiva alimentazione. Secondo alcuni studi, perché una dieta funzioni davvero su una donna occorrono due anni, circa 1.500 calorie al giorno e mezz’ora di attività fisica ogni due giorni!

Uno dei pericoli più seri per la dieta è la pausa pranzo: mangiare al bar, in mensa o al ristorante rischia di far saltare anche le migliori intenzioni. Se siamo costretti a farlo, abituiamoci a puntare sul piatto unico, magari una pasta con verdure oppure una bistecca o del pesce con insalata. L’importante è evitare cibi ricchi di salse e di grassi animali cotti. Se prendiamo un panino, preferiamo la bresaola a un prosciutto cotto, un brie o una fetta di salame.


E ora altri trucchi per placare la fame!

 

 

 

  • Mangiare piano, masticando bene, e bere piccoli sorsi di acqua tra un boccone e l’altro: così si dà tempo al cervello di registrare il senso di sazietà

 

 

 

  • I primi bocconi sono i più importanti perché danno più soddisfazione al palato, dopodiché si perde interesse per quel che si mangia. Quindi concentriamoci sui primi bocconi e assaporiamone tutto il gusto; dopo potremmo anche considerare di smettere di mangiare...

 

 

  • Per ingannare il cervello, meglio portare in tavola piattini piccoli per porzioni piccole: il piatto sembrerà pieno e la mente sarà soddisfatta.

Infine, per migliorare il metabolismo ed eliminare gli eccessi, si può scegliere una sostanza di origine naturale che si da tempo si sta rivelando molto utile in abbinamento alle diete ipocaloriche: il chitosano.

In forma liquida o solida, questa fibra derivata dal guscio dei crostacei drena, riduce l’appetito e dà un taglio netto all’assorbimento dei grassi: infatti, li circonda, li sequestra, e fa in modo che vengano espulsi con le feci anziché andare a depositarsi su pancia, fianchi e glutei. Scoperto nel XIX secolo, oggi il chitosano è uno degli integratori alimentari per il controllo del peso dall’efficacia maggiormente riconosciuta.

 



A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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