Vaginosi batterica in gravidanza, quali rischi?
La vaginosi batterica contratta durante la gestazione e i rischi connessi: quali sono?
Le possibili conseguenze di una vaginosi batterica in gravidanza
La vaginosi batterica è una delle infezioni vaginali più frequenti nelle donne in età fertile: in gravidanza sembra che questa condizione possa riguardare addirittura una donna su 5. Dunque non rari i casi di signore che ad un semplice controllo durante la gestazione si ritrovano una diagnosi di questo tipo che conduce ad una nuova ansia: la vaginosi batterica in gravidanza è pericolosa?La risposta non è semplice. Alcuni studi scientifici hanno infatti evidenziato l’aumento di una serie di rischi in gravidanza. Tra cui:
- Aborto spontaneo
- Parto pretermine
- Basso peso alla nascita del bambino
- Infezione all’utero post partum
Poiché tale infezione vaginale è provocata da un’alterazione della flora batterica all’interno della vagina (di cui non è chiaro il motivo scatenante), tale condizione rende la donna più sensibile al contagio di alcune malattie veneree come la clamidia, la gonorrea e l’HIV. Il tutto quindi predispone ad ulteriori rischi. Nelle donne non gravide inoltre è stato evidenziato come la vaginosi sia anche responsabile di un maggior rischio di sviluppare PID, malattia infiammatoria pelvica.
Dunque che fare? In realtà poco o nulla: un test di screening non è consigliato di routine e si tende a farlo solo in pazienti con vaginosi batterica sintomatica e a rischio di parto pretermine/ aborto spontaneo per precedenti. Inoltre se si scopre di essere affette da vaginosi batterica il medico potrà prescrivere una terapia antibiotica (molti di questi farmaci sono compatibili con la gravidanza) e non sarà necessario trattare anche il partner. E 'importante seguire la cura fino all’ultimo giorno anche se i sintomi sono scomparsi. Soprattutto perché tale infezione vaginale è soggetta a ricadute. Per il resto, ci vuole serenità.
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