Taglia piccola o grande, razza, carattere: come scegliere un cane? Ecco le considerazioni da fare quando si decide di prendere un cane

Consigli utili se si vuole adottare un cane ma non si sa su quale razza puntare

Quanti vorrebbero un cane ma non sanno da che parte cominciare a sceglierlo? Per chiunque stesse maturando la decisione di adottare un “peloso” e stesse brancolando nel buio di fronte alle infinite possibilità, ecco una piccola guida all’adozione dell’animale perfetto per ogni esigenza.
Partiamo dal presupposto che ogni cane è diverso dall’altro, di sicuro però esistono dei comportamenti derivanti dalla memoria di razza dell’animale. Esistono quindi di cani più mansueti, calmi e tolleranti rispetto ad altri, più vivaci e agitati.

Come scegliere un cane? Prima di tutto è necessario valutare alcuni aspetti come le dimensioni dell’appartamento che ospiterà il nostro nuovo amico a quattro zampe, la famiglia della quale il cane entrerà a far parte e l’età dei suoi componenti.

Se infatti chi possiede una casa provvista di giardino può preferire cani di taglia grossa e più vivaci, diverse sono le esigenze di chi ha bambini piccoli, di chi abita in appartamenti non spaziosi o di chi, magari non più giovanissimo, non può permettersi di rischiare uno scivolone mentre porta al guinzaglio un cane un po’ troppo impetuoso! Tanto per fare un esempio: non è pensabile che un anziano porti a spasso un Mastino napoletano o un Rottweiler che possono arrivare a pesare anche 60/70 kg!

La classificazione ufficiale divide le razze di cani in 10 gruppi ma in generale è più facile parlare di tre macro-aree: cani da compagnia, cani da guardia e cani da caccia.

Cani da compagnia
In quest'area rientrano tutti quei cani dal carattere calmo e mansueto, adatti per stare vicino ai bambini o agli anziani proprio in virtù dell’indole pacata che li contraddistingue. In più la vicinanza con i cani da compagnia porta all’uomo una varietà di stimoli che in certi casi possono addirittura essere considerati terapeutici. Tutto questo però non esclude che anche questi cani debbano essere educati correttamente al fine di evitare incidenti spiacevoli!
Rientrano nella categoria cani come il Volpino, animale dal carattere gioioso e allegro, e che dimostra un forte attaccamento nei confronti dei membri della sua famiglia e all’ambiente che lo circonda.
Giocherellone e iperattivo è il Carlino, un cane da compagnia che ama stare in mezzo alle persone ma che ha una predilezione anche per il riposo nonostante appartenga alla categoria dei molossoidi, cani dotati di particolare forza e generalmente di taglia grande. Occhio però, è un cane che tende ad ingrassare quindi... attenzione all’alimentazione!
E infine il Barboncino: brillante, docile e vivace, particolarmente adatto al contatto con i più piccoli, furbo, sensibile e intelligente (si è infatti classificato secondo cane più intelligente del mondo dietro al Border Collie, cane affettuoso e docile che impara tutto con grande velocità).

Cani da guardia
Sono animali di taglia medio grande selezionati in passato per controllare greggi e mandrie. Sono cani che assimilano la famiglia che lo ospita al proprio branco assumendo al suo interno una posizione gerarchica. Essere padroni di una cane da guardia non è uno scherzo: egli infatti percepisce il suo come un ruolo di difesa all’interno del gruppo (la famiglia). Una volta puntato quello che viene percepito come nemico, l’animale diventa difficilmente gestibile e poco ricettivo anche nei confronti dei comandi del padrone. Ecco perché gestire un cane da guardia è un lavoro impegnativo e l’addestramento dell’animale è un percorso al quale il padrone non deve sottrarsi: portare a spasso un cane di grossa taglia è una responsabilità nei confronti di tutti.
Appartiene a questa categoria il Pastore maremmano; geneticamente predisposto al lavoro e difficile da sottomettere, una volta riconosciuta la figura del padrone dimostra all’uomo devozione e attaccamento.
Un cane nato per la guardia è il Rottweiler, animale generalmente docile e affettuoso e adatto a stare vicino ai bambini se abituato alla loro presenza, al contrario potrebbe scambiare i loro gridolini e schiamazzi per una minaccia. Sfatiamo un mito però: il Rottweiler non è un cane cattivo, non esistono cani cattivi ma solo cani male addestrati! È bene comunque prestare attenzione poiché si tratta sempre di un cane appartenente alla famiglia dei molossoidi e dotato di una forza straordinaria.

Cani da caccia
Il terzo e ultimo gruppo è quello dei cani da caccia. I Levrieri e i Segugi ne sono un esempio. Velocità, fiuto, vista e scaltrezza, sono queste le facoltà di cui si avvalgono gli animali di questo tipo per seguire e catturare la preda. Appartengono alla categoria anche i Retriver, i Setter, i Pointer e molti altri.
I Golden sono cani socievoli, docili, allegri, ubbidienti e particolarmente adatti al contatto con i bambini. Si tratta comunque di cani possono arrivare a pesare anche 35 kg, quindi preferibile ospitarli in un appartamento molto spazioso, provvisto terrazzo o meglio ancora di giardino.
Il Bracco italiano è un cane nostrano specializzato nell’arte della caccia: è intelligente e resistente e può arrivare a pesare anche 40 kg.
Discorso simile va fatto per il Segugio, cane veloce e dal comportamento ardito, adatto per l’inseguimento e con una buona propensione al lavoro; unica pecca, il carattere un po’ schivo!
Al contrario lo Spinone è un cane da ferma dall’indole docile, socievole e paziente.

Insomma, ad ognuno il suo. Piccolo, grande, agitato o più mansueto, non bisogna disperare, il migliore amico perfetto esiste, l’importante è sapere come scegliere un cane con cura, affidandosi al consiglio degli esperti o forse, ancora meglio… facendosi un giro in canile dove è davvero pieno di cani in cerca di amore e di un nuovo padrone a cui affidarsi!

Per altre info sulla vita con gli amici a quattro zampe confrontati con la Community di Forumsalute all'interno della sezione dedicata agli Animali.

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A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.