9 segreti sorprendenti che la lingua può rivelarti

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9 segreti sorprendenti che la lingua può rivelarti

20-06-2018 - scritto da Paola Perria

La lingua può dirti molto sul tuo stato di salute generale, scopri quali segnali ti lancia.

Stai bene o male? Te lo dice la tua lingua!

 

Tiri fuori la lingua!

 

Così dicevano un tempo i medici quando visitavano un paziente. Questa curiosa richiesta aveva un suo perché, anzi, tanti perché. Dall’aspetto e dal colore della lingua, infatti, anche al solo sguardo, si possono ricavare tantissime informazioni preziose non tanto e non solo sullo stato di salute del cavo orale, quanto sulle condizioni generali di ciascuno di noi. 

 

Ci sono tantissime cose da osservare in questo importante e potente muscolo sulla cui superficie si trovano le sensibilissime papille gustative, che permettono di sperimentare e distinguere sapore, temperatura e consistenza dei cibi e delle bevande ingeriti. Quando tutto va bene, di solito la lingua appare rosea, non tira, non brucia, non fa male in alcun modo, è sensibile al punto giusto. Ma attenzione, la lingua è anche un organo spia di problemi di salute spesso occulti, insospettabili.

 

Ecco allora 9 segnali che ben interpretati possono farti scoprire disturbi da non sottovalutare:

 

1) Lingua rossa, liscia e lucida. È un sintomo di carenza vitaminica, nello specifico di vitamina B12 o ferro. Questo perché sia il ferro che la vitamina B12 sono sostanze necessarie per lo sviluppo completo delle papille. Pertanto, se la superficie della lingua appare troppo liscia, significa che questa maturazione non è avvenuta. La colorazione rosso fragola è poi associata specificamente con bassi livelli di vitamina B12, una carenza più frequente tra i vegetariani. Se così fosse, c’è bisogno di assumere per un periodo di tempo dei supplementi o di modificare la dieta. In ogni caso, occorrono delle analisi del sangue e una visita medica.

 

2) Lingua scura, nera o con peli sulla superficie. È sintomo di una sindrome chiamata della lingua villosa, una condizione innocua che però è determinata, nella maggior parte dei casi, da una cattiva o scarsa igiene orale. Quando la superficie linguale non viene pulita a dovere, e quindi residui di cibo e la classica patina di sporco non vengono eliminati regolarmente, le papille diventano ipertrofiche allungandosi proprio come dei filamenti, ecco perché sembrano dei veri e propri peli! La colorazione scura inoltre può essere favorita da un eccessivo consumo di cibi e bevande che macchiano, come ad esempio caffè e tè, liquirizia, e dal fumo di sigaretta o sigaro. La sindrome della lingua nera e villosa regredisce con un’opportuna igiene orale, l’uso di collutori disinfettanti e il consumo regolare di alimenti crudi che ripuliscano la bocca (mele, sedano, finocchi ecc.). Se, però, il problema dovesse persistere è il caso di rivolgersi ad uno specialista in stomatologia.

 

3) Lingua bianca. Può trattarsi di candidosi, ovvero di un’infezione fungina molto comune soprattutto quando le difese immunitarie sono basse. È un fenomeno che colpisce spesso i bambini (in questi casi la candidosi viene chiamata mughetto), e gli adulti in seguito a cure antibiotiche e condizioni di immunodeficienza, o nei diabetici. È un sintomo secondario, perciò oltre alle cure immediate per eliminare l’infezione localmente (attraverso l’assunzione di antimicotici), è bene considerare ulteriori esami per capire se una condizione preesistente di debolezza possa aver provocato il problema.

 

4) Lingua con grinze laterali. Piccole spaccature o raggrinzimenti dei bordi laterali della lingua hanno diversi significati. Il primo è legato all’invecchiamento, ma può anche essere spia di infezioni batteriche o fungine. In ogni caso, soprattutto se le fessurazioni e le pieghe sono aperte e fanno male, è opportuno andare dal medico.

 

5) Macchie biancastre sotto la lingua. È un fenomeno noto come leucoplachia, in genere benigno, ma da non sottovalutare. La causa di tale formazione è una eccessiva proliferazione di cellule, a sua volta determinata da una condizione di irritazione, di non buona salute del cavo orale. Ad esempio leucoplachie sono comuni in chi ha subito interventi ortodontici importanti, in chi è portatore di protesi e di ponti sotto ai quali è facile che si formino focolai infettivi o infiammazioni. Inoltre queste lesioni sono più frequenti nei fumatori. Attenzione perché, sebbene innocue, le leucoplachie in una bassa ma non trascurabile percentuale di casi (dal 7 al 15% circa) evolvono in cancro della bocca.

 

6) Lesioni rosse persistenti. Purtroppo possono essere un sintomo di cancro della lingua, soprattutto se tali lesioni non guariscono e se, anzi, si ingrandiscono o si ulcerano. Non c’è tempo da perdere, bisogna recarsi subito da uno stomatologo anche quando la lesione non è dolorosa.

 

7) La lingua pizzica e brucia. Si tratta di una condizione più comune di quanto si pensi, definita sindrome della bocca o della lingua urente. La sensazione è simile a quella che sperimenti quando ti scotti con il caffè bollente, molto intensa e fastidiosa. Le cause possono essere diverse, ad empio di natura ormonale (frequente tra le donne in menopausa), allergica (sindrome orale allergica come reazione ad alcuni alimenti o dentifrici o amalgami delle otturazioni, ad esempio), neurologica (nervi temporaneamente danneggiati), persino psicogena (stress e ansia). Nella maggior parte dei casi questa condizione passa da sola, ma le recidive sono frequenti.

 

8) Lingua con valli e dossi. Non significa nulla! Non sempre la lingua appare uniforme, in qualche caso essa somiglia piuttosto ad una carta geografica, ma, anche se così fosse, non è una cosa di cui preoccuparsi.

 

9) Lingua soggetta ad afte. Sono lesioni biancastre, di solito molto piccole e di forma ovoidale, che possono presentarsi sia sulla punta che sul bordo o persino al di sotto della lingua. Le afte sono dolorose e impiegano qualche giorno per guarire, ma sono innocue. Si tratta, però, di un sintomo di debolezza immunitaria o di stress. Se, quindi, si presentano di frequente, è il caso di effettuare qualche analisi e vedere se ci sia qualche carenza alimentare o eccessiva tensione psicofisica.

 

Fonte | rd.com



A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
Profilo Linkedin di Paola Perria
 

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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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